Monday, April 03, 2006

conversazione illuminante

La mia amica: vedi, lo so che magari ti metti a ridere, adesso, però io queste cose le penso, cioè, le penso nonostante non vorrei pensarle, a quel punto tanto vale prenderne coscienza…
Io: dai dimmi, parla, sputa il rospo, non c’è niente che può spaventarmi più del fatto che dopo tre anni continui a star dietro a quell’ inutile troglodita.
La mia amica: premetto…non credo nel destino, però…c’è qualcosa tra me e lui…come una sorta di comunicazione psichica…ad esempio: ti ricordi quella sera che mi chiamò e mi tenne un’ora al telefono?
Io: si si, la sera che eravamo in quel locale e c’era un tipo a cui piacevi. Mi pareva che tu mi avessi detto che anche a te lui non sembrava tanto male, no?
La mia amica: ecco, si, proprio quella! Vedi, come te lo spieghi che dopo due settimane lui si fece vivo proprio quella sera? E’ perché secondo me lui lo sente quando io sto per allontanarmi, per dimenticarlo, e riappare, puf, così dal nulla rispunta fuori e tutto il calvario riparte da capo! E’ che c’è qualcosa tra noi due, lo sento, lo so.
E questo è un esempio che conferma la mia tesi.
Lui mi ha chiamato quella sera perché, anche se ancora non l’ha capito, in realtà è innamorato di me.
Io: gesùgesùgesù...senti cazzate che mi tocca sentire!
La mia amica: ma perchè devi definirle cazzate? Secondo me questo è un segno...E' evidente, dai, è chiaro, chiarissimo, che tra lui e me c'è questa comunicazione psichica...
Io: comunicazione psichica?!?
La mia amica: si, certo, lui è innamorato di me ma non lo vuole ammettere, ha paura del forte sentimento che ci lega, è chiaro, ne è spaventato...
Io: tesoro, te lo dico io di cosa si tratta...quella è sfiga. Ne hai mai sentito parlare?
La mia amica: oddio…ma lo sai che non ci avevo mai pensato?
Io: hai guardato troppi film della Walt Disney da piccola.